27/10/14

Tarte Tatin o la torta di mele rovesciata – Upside-down apple tart




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Bisogna credere nel lieto fine. Sempre!

Che cosa poteva andare storto per iniziare con una frase tipicamente da grande finale?
Anche perché la “Tarte Tatin” è la mia torta preferita per l’abbondanza di mele e della cannella e per la friabilità della pasta brisée che assorbe tutti i profumi e gli aromi che bollono sotto di essa durante la cottura. L’avrò fatta centinaia di volte e proprio sabato mattina mentre pensavo alla torta da portare alla cena dove andavamo ospiti con la soddisfazione dissi che è proprio “lei” la torta che non mi ha mai delusa. L’ho sempre fatta con estrema facilità. E allora che cosa poteva distruggere la leggenda?
Le mele che all’interno non erano sane, ma era tropo tardi per andare a comprare delle altre?
La pasta brisée che non si faceva stendere, si sbriciolava e non rimaneva compatta?
Il caramello bruciato?

Niente di tutto questo, anche se il caramello bruciato deve essere una cosa terribile. Ma a me non poteva che succedere una cosa più interessante. Il caramello centra, però! Avevo quasi finito di prepararlo nella solita pirofila di ceramica bianca e tutto d’un tratto . . . bum! La pirofila è esplosa e ha ricoperto il pavimento della cucina di mille pezzi. I cocci sono scivolati dal fornello portandosi via anche il caramello e il burro liquido. A contatto con il pavimento hanno cominciato a raffreddarsi e creare un velo opaco e scivoloso. Il piccolo cuore circolare della pirofila è rimasto sul fuoco ancora acceso gocciando tutto intorno il caramello rimasto sulla sua superficie. Ho pensato con grande calma (è strano come in certi momenti riesco a mantenere la calma e la concentrazione): si, è successo un enorme casino, ma non avevo tempo, dovevo rimediare, dovevo pulire per potere andare avanti, dovevo rifare il caramello e dovevo finire la torta. I pensieri andavano a mille all’ora. Per fortuna avevo una teglia rotonda smaltata che mi ha regalato la mamma e che ha salvato la situazione in extremis.
Ecco perché nelle fotografie compaiono due teglie!
La torta è riuscita come sempre, sarà la torta che ogni tanto mette alla prova qualcuno, d'altronde è anche stata creata con qualche difficolta, almeno così racconta la leggenda.
E fu lieto fine e piatti vuoti!



TATE TATIN
(per la tortiera diametro 26cm)

Per la pasta brisée dolce:
200 gr di farina “00”
100 gr di burro
40 gr di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
Per il caramello:
50 gr di burro
100 gr di zucchero
In fine sbucciare 5 o 6  mele renette e tagliarle a spicchi grossi. Irrorare gli spicchi delle mele con qualche goccia di succo di limone per non farli annerire.

Impastare la farina col burro, zucchero, un pizzico di sale e quando il burro è ben amalgamato aggiungere l’uovo leggermente sbattuto e continuare ad impastare fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Formare una sfera e fare riposare la pasta nel frigorifero il tempo necessario per sbucciare le mele e preparare il caramello.


Il caramello lo prepariamo nella teglia di cottura. Sciogliere il burro a fuoco basso, aggiungere lo zucchero e continuare a mescolare. Lo zucchero si deve sciogliere completamente e diventare di un colore brunito, ma non deve bruciare, altrimenti il sapore sarà amaro è sgradevole. Quando il caramello è pronto allargarlo su tutta la superficie della tortiera e sistemare sopra gli spicchi delle mele. Cospargere le mele con la cannella in polvere e lasciare cuocere a fuoco basso per qualche minuto. Stendere la pasta brisée e ricoprire le mele. Informare nel forno già caldo a 180°C per circa 30 minuti. La torta è pronta quando diventa leggermente dorata in superficie, perciò il tempo di cottura dipende molto anche dal forno.
Rovesciare la torta ancora calda sul piatto di portata e raffreddarla un po’ prima di servirla.

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